I Progetti di innovazione urbana (PIU) sono lo strumento di attuazione dell’asse urbano del POR FESR 2014-2020 (asse 6)
I PIU sono costituiti da un insieme di interventi integrati, intersettoriali e plurifunzionali, di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione dei luoghi della cultura, dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e della mobilità urbana
In coerenza con la legge regionale n. 65/2014 per il governo del territorio della Toscana, i PIU sono finalizzati a favorire l’inclusione sociale e la riduzione del disagio socio-economico, attraverso la valorizzazione della struttura insediativa regionale e la realizzazione di interventi architettonici, tecnologici e infrastrutturali integrati tra loro.
I Piu devono articolarsi in modo integrato e sinergico su almeno tre delle seguenti linee di azione e/o sub linee di azione del Por Creo Fesr 2014-2020:

  • Azione 9.3.1. Servizi socio-educativi;
  • Azione 9.3.5 Servizi socio-sanitari;
  • Azione 9.6.6 Recupero funzionale per Funzioni Sociali o Funzioni sportive;
  • Azione 4.1.1. Eco-efficienza negli edifici e strutture pubbliche;
  • Azione 4.1.3. Illuminazione pubblica intelligente:
  • Azione 4.6.1. Mobilità sostenibile – Asse urbano

Il PIU del Comune di Lucca

Quartieri_Social Sant’Anna

In “Quartieri Social” la componente urbanistica non si esaurisce nei meri aspetti di trasformazione fisica del territorio, ma incorpora nel suo disegno aspetti e finalità molteplici, mettendo a sistema le operazioni di cui si compone e privilegiando l’impatto sociale ed economico dei singoli interventi, entro una visione unitaria e coerente con la pianificazione urbana.
L’Amministrazione Comunale ha individuato nei quartieri periferici di Sant’Anna, S. Concordio e San Vito, tra i più popolosi del comune, una serie di problematiche di degrado sociale, economico e ambientale, che necessitano di interventi di riequilibrio delle criticità, rispetto al resto della città.
Si tratta del progetto “Quartieri Social” che prevede:

  • per Sant’Anna il master plan presentato all’interno del bando regionale emanato ai fini della predisposizione di progetti di innovazione urbana (PIU).
  • per S. Concordio e San Vito il master plan presentato all’interno del bando ministeriale emanato ai fini della predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”;

Entrambi gli interventi creano nuove centralità urbane attraverso la riqualificazione di immobili esistenti, la ricucitura di spazi aperti degradati e sotto-utilizzati, la creazione di nuove reti di attività di supporto al quartiere e favoriscono il processo di coesione sociale ed economica, puntando ad un riequilibrio rispetto al contesto cittadino.
Gli interventi previsti dal Master Plan “Quartieri Social_Sant’Anna” si localizzano nell’ambito urbano del territorio comunale costituito dalla prima periferia ad ovest della città, e in particolare nelle aree circostanti la zona di Piazzale Sforza, e si estende lungo Viale Puccini, sino a riconnettersi con il Centro Storico.

Nella periferia dei quartieri di Sant’Anna, S. Concordio e San Vito vivono circa 21.000 residenti, pari a poco meno di un quarto dei residenti nel Comune di Lucca. Un numero di persone tale, da sottolineare come sia indispensabile una grande opera di “rammendo, di nuove tessiture per ridare forma e vivibilità a territori lacerati”.

Non è, però, solo il significativo numero di cittadini che vi risiedono che ha fatto ritenere che siano strategici, per l’intera città, gli interventi proposti per queste periferie. Lucca ha un magnifico centro storico, racchiuso da oltre 4 km. di mura urbane, interamente e perfettamente conservate e completamente percorribili. Negli anni le Amministrazioni che si sono succedute hanno dedicato la giusta cura alla città storica, con la consapevolezza che la bellezza di una città ne fa anche la sua ricchezza. Il centro storico di Lucca è anche il centro dei commerci e del turismo, sempre meno dei servizi e delle altre attività produttive, che in alcuni casi tendono a spostarsi in periferia. All’interno delle Mura, risiedono 8.895 abitanti, e ve ne vivono effettivamente ancora di  meno. Il resto dei cittadini, oltre 80.000, vivono nelle 83 frazioni, nei paesi sparsi sulle colline ma, soprattutto, nei quartieri di periferia.
La tutela del territorio è uno dei punti imprescindibili dell’azione dell’Amministrazione Comunale: in questo quadro, e in quest’ottica, il tema della riqualificazione delle periferie ha assunto un valore centrale, che non può che partire da una articolata strategia capace di dare risposta alla domanda, fino ad oggi inevasa, di qualità, di ordine, di senso.
La periferia, intesa come i quartieri più prossimi al Centro Storico, deve quindi essere riletta come una risorsa e un’occasione per costruire un’idea possibile della città del futuro, una città migliore e attenta alla domanda di vivibilità.
E in questo contesto, e partendo dall’analisi del passato, dai segni e dalla memoria della storia, un elemento prezioso per la riqualificazione urbana è indubbiamente costituito dal recupero e il riutilizzo delle numerose aree attualmente prive di funzioni, per la creazione di servizi pubblici o di interesse generale per la collettività, che costituisce una delle principali leve per la riorganizzazione funzionale della città.
Per riqualificare la periferia non è indispensabile approntare enormi cantieri, ma è necessario un insieme di interventi, anche talvolta di modeste dimensioni economiche, tra loro integrati, finalizzati alla riqualificazione culturale e sociale delle aree più degradate; spazi su cui cominciare a lavorare per innescare un processo di coinvolgimento e di “rammendo” dell’intero tessuto periferico. Tanti piccoli tasselli, a comporre un mosaico articolato e flessibile, fragile e resistente. Siamo consapevoli che la strada intrapresa è lunga e non priva di difficoltà ma in prospettiva, essa è capace di portare a una nuova visione dello spazio pubblico.
Nel quartiere di Sant’Anna, e in particolare nella zona dove si concentra l’intervento, più che in altre, sono presenti problematiche sociali dovute ad una elevata densità di popolazione, che porta i soggetti a relazionarsi con realtà diverse tra loro: la crisi economica, quella abitativa, la disoccupazione, la mancanza di supporto da parte della rete familiare talvolta creano situazioni promiscue e delinquenziali che spesso caratterizzano la vita quotidiana ed è in questo quadro che è più forte il bisogno di relazionarsi nell’ambito di spazi comuni dedicati e finalizzati, in particolare, allo sviluppo dei servizi educativi e sociali ed alla promozione delle attività culturali, ricreative, del tempo libero.

Quartieri Social_Sant’Anna” testimonia concretamente la volontà dell’Amministrazione Comunale di arginare questo processo di degrado attraverso investimenti che facciano crescere la “vivibilità” del quartiere, rendendolo un luogo nel quale la popolazione voglia andare ad abitare per il piacere di vivere in un tessuto periferico di qualità e sostenibilità. Gli investimenti, pertanto, si concentreranno su alcuni settori chiave nei quali le azioni che si mettono in campo possano consentire di raggiungere i risultati attesi e concorrano a creare le condizioni per un deciso miglioramento della qualità della vita delle persone.
L’idea che guida questo progetto, e che ha guidato il progetto presentato per i quartieri di S. Concordio e San Vito è, in altri termini, quella di far sì che l’investimento pubblico non sia fine a sé stesso, ma possa diventare l’innesco di dinamiche virtuose, che portino le periferie della nostra città a diventare luoghi e spazi vivibili, sostenibili e attrattivi per tutte le fasce di popolazione.
Con ciò si riprende, si amplia e si aggiorna quanto già avviato dall’amministrazione comunale, e in gran parte concluso, con il “Contratto di Quartiere II”, con il quale si è puntato, principalmente, a rinnovare i caratteri edilizi del quartiere il Giardino-Pontetetto, connotato da significativi fenomeni di degrado e ad aumentare i servizi a disposizione dei cittadini, cominciando così a sperimentare, con modalità e strumenti finanziari diversi, ma riconducibili ad uno stesso fine, operazioni di “rammendo”.

Gli interventi previsti a Sant’Anna a S. Concordio e a San Vito, vogliono così fare in modo che la “ricucitura” della periferia alla città si vada via via completando e comprenda, in un futuro non troppo lontano, interventi in altri quartieri e frazioni (San Marco, Arancio, San Filippo etc) che pur non vivendo fenomeni di degrado hanno la necessità di essere sempre più città e sempre meno periferia. Quartieri Social_S. Anna e Quartieri Social_S. Concordio e San Vito, quindi, come battistrada per tutte le altre operazioni che questa amministrazione intende avviare nelle sue periferie.

Planimetria generale PIU Comune di Lucca “Quartieri Social_Sant’Anna”

Il PIU Quartieri Social_Sant’Anna si compone di 7 interventi, dal costo complessivo di 8.735.000,00 euro dei quali 6.450.450,78 euro a carico del POR CREO e 2.284.550,00 euro come cofinanziamento del Comune, articolati come segue:
Operazione
Cofinanziamento
POR CREO FESR
Cofinanziamento
Comune di Lucca
Costo totale
operazione
€ 754.449,61
€ 200.550,39
€ 955.000,00
€ 1.962.249,88
€ 537.750,12
€ 2.500.000,00
€ 197.499,99
€ 52.500,01
€ 250.000,00
€ 457.267,80
€ 121.552,20
€ 578.820,00
€ 1.115.483,60
€ 305.696,40
€ 1.421.180,00
€ 67.499,90
€ 182.500,10
€ 250.000,00
€ 1.896.000,00
€ 884.000,00
€ 2.780.000,00
totali
€ 6.450.450,78
€ 2.284.549,22
€ 8.735.000,00

Successivamente al finanziamento delle suddette 7 operazioni del PIU “Quartieri_Social Sant’Anna”, l’Amministrazione ha ricevuto ulteriori fondi per la realizzazione di altre tre operazioni, previste dal progetto presentato inizialmente alla Regione Toscana, localizzate nella stessa area delle altre, ma inizialmente non comprese nell’Accordo di Programma stipulato con la Regione per la loro attuazione.

Le tre operazioni sono le seguenti:

  • Riqualificazione di area a verde in via Amendola da destinarsi ad attività collettive
  • Realizzazione di mobilità sostenibile tra Via Ferraris e Via Matteotti

il cui cofinanziamento è stato assicurato dalle cosiddette “Operazioni in overbooking” – risorse POR FESR derivanti dai ribassi di gara delle 7 operazioni PIU

  • Mobilità sostenibile tra via P. Togliatti e V.le Luporini

il cui cofinanziamento è stato assicurato dalle risorse della cosiddetta “Riserva di efficacia” (maggiori fondi europei ottenuti dalla Regione Toscana per il raggiungimento di target intermedi) grazie ad un avviso regionale a cui il Comune di Lucca ha partecipato con esito positivo

Operazione
Cofinanziamento POR CREO FESR
Cofinanziamento Comune di Lucca
Costo totale operazione
overbooking
€ 382.000
€ 118.000
€ 500.000
overbooking
€ 200.000
€ 60.000
€ 260.000
riserva di efficacia
€ 340.000
€ 85.000
€ 425.000

Pagina aggiornata il 14/03/2024

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