Residue strutture del grande edificio sono ancora visibili in alcuni interni di Via S.Giorgio, Via S.Sebastiano e Piazzetta delle Grazie: qui la curvatura delle case indica che le stesse sono state costruite direttamente sulle fondazioni del Teatro.
La leggenda della botola.
Intorno ad una botola che si trovava alla chiesa di S. Agostino si formò in passato una curiosa leggenda che traeva spunto dalla storia di un uomo che aveva scagliato un sasso contro l'effigie della Vergine, ed era appunto caduto nella botola.
In seguito ad altre storie simili si creò la convinzione che la città disponesse di uno degli sbocchi infernali. Ci fu perciò chi calò una corda nella voragine, ritraendola bruciacchiata, e addirittura chi vi calò un cane, che ugualmente ne uscì bruciato e odorante di zolfo. Prima che la voragine venisse tappata definitivamente, verso la fine del XVIII secolo, ci fu chi propose addirittura di incanalarvi le acque straripate del Serchio, in modo da salvare la città e dare refrigerio ai dannati giù nell'inferno.
Per saperne di più:
RODOLFO DEL BECCARO, Lucca leggende e storie, Titania Editrice