La Regione Toscana, con Decreto n. 9023 del 19.04.2024, ha approvato un Avviso pubblico finalizzato al sostegno dell’accoglienza dei bambini nei servizi per la prima infanzia (3-36 mesi) di qualità per l’anno educativo 2024/2025 le cui finalità consistono nel promuovere e sostenere nel territorio regionale della Toscana l’accoglienza dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia di qualità (bambini di 3-36 mesi di età) investendo risorse pubbliche, per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Il bando è finanziato con risorse dell’Unione Europea dal Programma regionale FSE+ 2021-2027, priorità Istruzione e Formazione, azione Pad 2.f.12, e rientra nell’ambito del Progetto GiovaniSì, per l’autonomia dei giovani.
Particolare attenzione viene posta alla qualità dei servizi pubblici con particolare riferimento all’inclusione sociale e alle risorse specificatamente destinate a favorire l’accoglienza dei bambini e delle bambine:
con la certificazione di disabilità di cui alla legge 104/1992;
il cui nucleo familiare presenti una situazione segnalata dal competente servizio USL o dall’assistente sociale del Comune;
dei quali almeno un genitore sia titolare dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria ai sensi del decreto legislativo 251 del 19 novembre 2007.
Il Comune di Lucca ha aderito al suddetto avviso pubblico.
Con decreto dirigenziale n. 14669 del 27.06.2024 la Regione Toscana ha proceduto all’assegnazione dei fondi in favore delle amministrazioni comunali che hanno aderito all’avviso, assegnando al Comune di Lucca risorse per € 356.374,61, che verranno utilizzati per favorire l’accoglienza dei bambini e delle bambine nei servizi comunali, contribuendo alle relative spese di gestione.
A garanzia della qualità delle strutture educative, presso ogni sede sarà sempre reso disponibile il “progetto educativo”.
Inoltre, sono resi disponibili la Carta dei Servizi, il progetto pedagogico ed i progetti educativi (uno per ciascuna struttura educativa), redatti secondo le indicazioni del Regolamento Regionale n.41/2013 (artt. 5, 6 e 17), oltre che nella pagina dedicata all’intervento anche sulle pagine dedicate alle informazioni agli utenti.
Pagina aggiornata il 15/10/2024