Destinare il Cinque per Mille è un gesto di grande importanza e significato attraverso il quale ciascun cittadino può partecipare al benessere della collettività, sostenendo il capitale umano, la ricerca e la medicina. E’ una scelta da compiere quanto si compila la dichiarazione dei redditi.

Cos’è il Cinque per Mille

Il Cinque per Mille è un meccanismo previsto dalla legge finanziaria che permette ai contribuenti di destinare a favore di determinati soggetti legati al non profit una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Il Cinque per Mille non è un’imposta aggiuntiva, lo Stato rinuncerà alla sua quota per destinarla alla finalità indicata dal contribuente.
La scelta di destinazione del Cinque per Mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro, e inoltre questa scelta, come per l’ 8 per mille, non comporta ulteriori esborsi per il contribuente.

Beneficiari

Il contribuente può scegliere alternativamente di finanziare le attività:

  • sostegno a favore del volontariato e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • finanziamento della ricerca scientifica e universitaria;
  • finanziamento della ricerca sanitaria;
  • sostegno alle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza
  • sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI

Perché donare il Cinque per Mille al tuo Comune

Il Cinque per Mille donato al Comune serve a sostenere la spesa sociale, cioè quegli interventi fatti dall’Amministrazione Comunale per alleviare tutte le situazioni di disagio del territorio.
Il Comune utilizzerà i fondi derivanti dal 5 per mille proseguendo e ampliando i servizi sul versante del sociale.

Come destinare il tuo contributo al tuo Comune

E’ previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo. Per scegliere il tuo Comune di residenza quale destinatario del Cinque per Mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.
Ricordiamo che è consentita una sola scelta di destinazione.

Assegnazione anno 2022
Relazione fondi attributi nel 2022 (anno di imposta 2020)
Rendiconto fondi attributi nel 2022 (anno di imposta 2020)

Assegnazione anno 2021
Relazione fondi attributi nel 2021 (anno di imposta 2019)
Rendiconto 1 fondi attributi nel 2021 (anno di imposta 2019)
Rendiconto 2 fondi attributi nel 2021 (anno di imposta 2019)

Assegnazione anno 2020
Relazione fondi attributi nel 2020 (anno di imposta 2017)
Rendiconto fondi attributi nel 2020 (anno di imposta 2017)
Relazione fondi attributi nel 2020 (anno di imposta 2018)
Rendiconto fondi attributi nel 2020 (anno di imposta 2018)

Pagina aggiornata il 18/01/2024

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