Nel Consiglio comunale di ieri (mercoledì 3 luglio) è stata approvata la delibera che dichiara la decadenza della manifestazione di interesse presentata nel 2021 da un raggruppamento temporaneo di imprese formato da Aurora Immobiliare, Consorzio Stabile Santa Rita e Lucchese 1905 all'amministrazione Tambellini allora in carica. L'assessore allo sport Fabio Barsanti ha illustrato all'assemblea comunale la storia del procedimento e i motivi che hanno condotto alla decisione di ieri sera, che ha posto fine al progetto di finanza e progetto di recupero e valorizzazione proposto dai soggetti interessati.
Iniziò così un iter gestito dalla precedente amministrazione che arrivò alla conferenza dei servizi preliminare dove, nell'ambito del verbale conclusivo redatto il 18 marzo 2022, metteva in evidenza una serie di prescrizioni a cui i proponenti si sarebbero dovuti attenere per la composizione del progetto definitivo. Il 12 aprile del 2022, in base a quel verbale, il Consiglio comunale approvava la dichiarazione di pubblico interesse del progetto. Un pubblico interesse sostanzialmente subordinato all'ottemperanza delle prescrizioni citate, che sarebbero dovute essere recepite nel progetto definitivo pena la decadenza del provvedimento. I proponenti hanno poi consegnato il progetto definitivo al Comune di Lucca un anno dopo, il 15 giugno 2023.
Nel frattempo però sono notevolmente cambiate le condizioni iniziali perché la società di calcio Lucchese 1905 ha cambiato proprietà: il 13 marzo del 2023 la maggioranza è entrata sotto il controllo del Gruppo Bulgarella, cessione perfezionata al cento per cento il 29 giugno successivo quando Andrea Bulgarella è divenuto presidente della società. Da questo momento è iniziato un lungo rapporto fra amministrazione comunale e nuova proprietà della Lucchese per arrivare a una convergenza, necessaria in base alla legge sugli stadi precedente al gennaio 2023, con la mandataria (Aurora) per arrivare a far esprimere il nuovo consiglio di amministrazione sulla prosecuzione dell'iter intrapreso mettendo in campo tutte le possibilità e discutendo delle alternative possibili nell'ambito della proposta già consegnata al Comune. Tale interlocuzione ha portato, tuttavia, all'impegno formale di Lucchese 1905 e Aurora Immobiliare alla prosecuzione del procedimento così come uscito dalla conferenza preliminare.
Il gruppo tecnico comunale si potuto dunque attivare per analizzare e approfondire adeguatamente il progetto presentato; un lungo lavoro durato tre mesi, andando a verificare il rispetto delle prescrizioni richieste. L'esito finale del 22 aprile scorso non ha potuto che constatare il mancato assolvimento delle prescrizioni sia dal punto di vista progettuale che finanziario. Fra gli elementi mancanti più importanti è stata segnalata la mancanza della relazione generale e delle relazioni specialistiche, assenti o solo parziali e generiche, non si affrontano tematiche importanti emerse nella Conferenza dei servizi fra cui la presenza tribuna storica, le tematiche ambientali, la interferenze con cabina elettrica, impianto telefonia mobile e condutture gas. La pratica si è inevitabilmente indirizzata alla conclusione rigettando la richiesta dei richiedenti di poter usufruire di ulteriore tempo per poter inserire integrazioni. L'amministrazione ha infatti ritenuto che il tempo già utilizzato per ottemperare nel progetto definitivo alle prescrizioni fosse sufficientemente lungo. A conferma della correttezza del procedimento, alla delibera consiliare è stato allegato un parere pro veritate dei consulenti coinvolti nell'istruttoria a fronte da parte del proponente della dichiarazione di un eventuale ricorso all'atto di cessazione del pubblico interesse.
“Il percorso assunto dall'amministrazione comunale è stato trasparente e volto ovviamente alla tutela dell'interesse pubblico, del bene, parte del patrimonio immobile del Comune e di quello storico della città tutta, rappresentato dallo stadio Porta Elisa oltre che per il futuro della Lucchese – afferma l'assessore allo sport Barsanti – L’impianto come sappiamo è problematico dal punto di vista delle norme e necessita di lavori importanti. L’amministrazione Pardini ha ereditato una situazione disastrosa ma non è rimasta certo ferma. Si è fatta carico di quanto necessario a garantire la funzionalità dell'impianto e la sua omologazione anche per categorie superiori. Per questo ci siamo accollati le spese per il rifacimento dell'impianto di video sorveglianza, per quelle per il rifacimento del manto erboso, per le torri faro e per l'ampliamento delle panchine. È inoltre, giunta all'amministrazione una nuova manifestazione di interesse e abbiamo già attivato un tavolo tecnico per un nuovo progetto sostenibile che rinnovi totalmente l'impianto. Una cosa è certa: questa amministrazione sta facendo il massimo e farà il massimo per garantire un futuro di crescita alla Lucchese e uno stadio nuovo, ma lo farà in modo concreto”.