La rotatoria fuori Porta Sant’Anna sarà intitolata alle “Sigaraie, filandine e lavoratrici lucchesi”.
Lo ha deciso la commissione toponomastica che con il suo parere favorevole ha dato il via all’iter che porterà a questa intitolazione grazie a un primo passaggio che dovrà avvenire nella giunta comunale e che poi sarà completato dal nulla osta della Prefettura.
In questo modo si è voluto dare risposta a una mozione presentata in consiglio comunale sulla base della richiesta della professoressa Simonetta Simonetti della Società Italiana delle Storiche e lei stessa figlia di una sigaraia, che già alla fine della scorsa consiliatura era stata accolta, sempre attraverso una mozione.
Come infatti ha scritto Simonetti: “l’enorme fabbrica dell’ex Manifattura, che si trova nella lunga via che porta all’uscita della città è un cumulo enorme di storia e di memoria collettiva, autobiografica. Migliaia e migliaia di donne, per decenni e decenni, vi entravano trafelate al suono della sirena “la boccalona”, ingoiate in pochi attimi. Una volta entrate cominciarono, con sacrificio, con disperazione e con coraggio a sentirsi a casa, maturarono rapporti, condivisero storie di vita e consapevolezza di appartenere ad una categoria sociale indispensabile alla fabbrica e alle loro famiglie”.
L’intitolazione della rotatoria di Porta Sant’Anna, che si colloca proprio sull’asse viario di penetrazione nel centro storico che porta alla ex Manifattura, è sembrata ideale per rendere omaggio a queste donne e a tutte le altre lavoratrici, come le filandine, le donne della Cucirini Cantoni, le operaie dello iutificio e del cotonificio, e di tutte coloro che hanno prestato la propria opera a bottega e nei mercati e che rappresentano fondamentali esperienze storiche di emancipazione femminile attraverso il lavoro della città di Lucca e del suo territorio.