Nella giunta comunale della scorsa settimana è stato approvato il progetto generale di fattibilità tecnico-economica per il restauro delle gallerie ad arcate e cappelle del Cimitero di Sant'Anna. Il progetto che ammonta a un costo di 1.6 milioni di euro prevede il totale restauro della storica struttura costituita dai due bracci di porticati coperti su pilastri intervallati da otto cappelle ed oratori. Un grande monumento che conserva tombe e sculture marmoree e che da oltre due secoli ha accolto l'ultimo viaggio di tanti cittadini lucchesi.
“Abbiamo voluto realizzare un progetto unitario e ambizioso – afferma l'assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani – negli anni passati l'amministrazione ha messo in campo interventi in urgenza ma era necessario avere un unico grande strumento di programmazione che consentirà – in accordo con la Soprintendenza – di recuperare questo luogo di memoria e di arte. In questo modo saremo in grado di concorrere ai finanziamenti pubblici e suddividere in lotti successivi gli interventi. Per il momento abbiamo 300mila euro che saranno destinati alla riqualificazione della Cappella del SS. Redentore”.
Fondato nel 1807 con decreto di Felice Baciocchi principe di Lucca e Piombino, dopo le leggi napoleoniche che per motivi sanitari proibirono le sepolture all'interno delle chiese e nelle aree urbane, il cimitero urbano di Lucca si distingue nella sua parte storica per la struttura a quadrilatero aperto sui lati orientale e occidentale con lunghi porticati. La cappella Pelliccia-Orsetti fu edificata nel 1823 su progetto di Lorenzo Nottolini. Il primo braccio delle arcate nord fu realizzato fra il 1860 ed il 1865. Seguirono ai lati della cancellata di accesso la cappella Redemptori e quella Benemerentibus (1875-1876), entro i primi anni del 1900 furono completati i porticati nella zona sud ed ovest.