Nella seduta del Consiglio comunale di ieri (martedì 15 ottobre) è stato approvato il nuovo Piano operativo del Comune di Lucca, il documento regolamentare che sostituisce il vecchio Regolamento urbanistico previsto dalla precedente legge regionale. Il Piano operativo è lo strumento urbanistico che, partendo dalle linee guida formulate nel Piano strutturale, definisce nei dettagli come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale.
“Il Piano Operativo che è stata approvato definitivamente è lo strumento che disegna il futuro sostenibile della nostra città e che chiarisce, tutela e semplifica la gestione del nostro territorio – afferma il sindaco Pardini - Un lungo lavoro di conoscenza, di ascolto e approfondimento tecnico con tutti i portatori di interesse, un atto fondamentale dell’Amministrazione comunale, adottato nel 2021 dalla precedente amministrazione, che l’attuale amministrazione ha migliorato - dove e quanto possibile - ha affinato e soprattutto ha reso più comprensibile nei suoi contenuti e utilizzabile da tutti, uno strumento atteso con giustificata impazienza dai cittadini e da tanti professionisti e imprenditori, un nuovo documento che ha mandato in soffitta il regime della doppia conformità degli strumenti urbanistici”.
Lucca, tra i primi capoluoghi provinciali in Toscana, ha finalmente i nuovi strumenti urbanistici aggiornati alla normativa regionale vigente e al Piano Paesaggistico regionale ed ha evitato, al tempo stesso, di incorrere nelle limitazioni delle salvaguardie edilizie derivanti dal non rispetto dei tempi di formazione degli strumenti urbanistici, potendo così iniziare una nuova stagione pianificatoria, anche attuativa, che partirà innanzitutto dal costante monitoraggio degli effetti derivanti dal suo utilizzo.
Il nuovo Piano operativo la cui procedura di elaborazione è iniziata nel dicembre del 2019 ha visto impegnato in questi anni un gruppo di altre 40 persone fra tecnici comunali e tecnici esterni con il contributo di studi professionali specializzati oltre che di due dipartimenti dell'Università di Pisa.