Questionari somministrati, oltre 10 incontri pubblici realizzati, 1300 cittadini coinvolti complessivamente e 42 frazioni raggiunte, grazie anche ai comitati più attivi, soprattutto nelle zone a maggiore rischio emergenza, come ad esempio quella dell'Oltreserchio e la Brancoleria.
Sono questi i risultati numerici più significativi del percorso CiVà "Cittadinanza Impegnata Volontariato attivo", progetto innovativo promosso dal Comune di Lucca incentrato sull'aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i segmenti del territorio, cittadini, istituzioni, scuole e associazioni, in un processo partecipativo che trasforma il modo in cui la comunità si prepara e risponde alle emergenze, promuovendo la collaborazione, l’innovazione e la consapevolezza.
Mercoledì 9 ottobre alla casermetta Santa Croce si è svolta una giornata di restituzione, a un anno dal progetto. Svariati gli argomenti trattati: dall'analisi dei risultati sulla presentazione dei sistemi di previsione e allertamento, ai risultati dell’indagine conoscitiva attraverso la somministrazione dei questionari ai cittadini, agli Enti, alle Istituzioni, alle categorie professionali, alle attività produttive, dalla presentazione della prima revisione ed aggiornamento del Piano comunale di protezione civile attraverso il percorso di partecipazione fino al resoconto dell’esperienza effettuata da parte di alcuni componenti della Consulta della Resilienza Locale e del contributo prestato. L'appuntamento è stato anche l'occasione per l'istituzione formale della Consulta della Resilienza Locale. Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda, aperta a tutta la cittadinanza, sugli argomenti trattati durante la mattina.
“Abbiamo dato avvio a questo intenso percorso di partecipazione esattamente un anno fa, nel mese di ottobre del 2023 – spiega l'assessore alla protezione civile Fabio Barsanti - andando a raggiungere sostanzialmente tutte le 42 frazioni del territorio comunale e dando così l'opportunità a tutti i cittadini di inserirsi attivamente nell'aggiornamento e miglioramento del Piano comunale di protezione civile. Grazie all'impegno della struttura della protezione civile comunale siamo riusciti a mettere in piedi una rete di conoscenza del territorio e un canale di dialogo continuo, che consentirà ai cittadini in caso di emergenza di essere più informati e più consapevoli dei rischi e alla protezione civile di compiere attività più incisive”.
Si è trattato di un lavoro complesso e certosino, in cui il Comune di Lucca è stato supportato dall'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e da QueSiRìTe srl, e per il quale l'amministrazione comunale ha ricevuto l'apprezzamento anche da parte della Regione Toscana che ha cofinanziato il progetto. In particolare il dirigente del settore protezione civile della Regione Toscana Bernardo Mazzanti, presente all'incontro, ha avuto parole di elogio per il progetto che sarà portato ad esempio per l'intera regione.