In occasione del Giorno del Ricordo 2024, i Comuni di Lucca e Pisa organizzano congiuntamente la conferenza “Dalle foibe all’esodo. Il martirio degli italiani e la storia del confine orientale”. L’iniziativa si svolgerà alle 10:30 al Teatro Verdi di Pisa e poi alle 15:30 al Teatro San Girolamo di Lucca, con il patrocinio dell’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e del Comitato 10 Febbraio.
Relatori della conferenza saranno il professore Stefano Zecchi e il giornalista Fausto Biloslavo. Zecchi, scrittore e filosofo, è autore di vari saggi sulla questione foibe ed esodo, tra i quali “Una vita per Pola. Storia di una famiglia istriana”, adattamento a fumetti di “Quando ci batteva forte il cuore” e “Maria”, biografia di Maria Pasquinelli, una eroina per le famiglie degli infoibati e degli esuli.
Fausto Biloslavo, reporter impegnato a raccontare tutte le guerre degli ultimi 40 anni dall’Afghanistan all’Ucraina, si è occupato più volte sui giornali del confine orientale ed è coautore del libro “Verità infoibate. Le vittime, i carnefici, i silenzi della politica”.
La conferenza si inserisce nei rispettivi calendari comunali e provinciali celebrativi del Giorno del Ricordo, che prevedono deposizioni di corone e fiori presso i luoghi commemorativi, mostre e acquisizioni librarie, oltre a una celebrazione eucaristica presso il cimitero di Pisa e il consiglio comunale straordinario il 12 febbraio a Lucca.
“L’amministrazione comunale – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano – per la prima volta insieme al Comune di Pisa, propone una conferenza con due personalità che hanno studiato a fondo, a diverso titolo, il tragico periodo storico in questione. Si tratta di un momento di approfondimento col quale celebrare il Giorno del Ricordo, istituito dalla Repubblica Italiana per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale. Una importante opportunità a cui tutti i cittadini potranno partecipare”.
"La pervicacia ideologica con la quale ci sono voluti ben 60 anni per arrivare a istituzionalizzare il Ricordo delle foibe e dell’esodo nel 2004 - afferma l'assessore alla cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini - fa pensare a un gioco di parole quanto mai significativo: dal ricordo nelle foibe al ricordo delle foibe. A 20 anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo purtroppo c’è ancora bisogno che le prefetture sollecitino scuole e sindaci a promuovere iniziative per commemorare degnamente il massacro delle foibe e la tragedia dell’esodo: migliaia di innocenti trucidati e gettati nelle cavità carsiche del confine orientale e centinaia di migliaia di profughi ai quali fu negata la possibilità di continuare a vivere nella loro terra. Una pulizia etnica feroce, ideata e realizzata da un regime criminale come la Jugoslavia comunista di Tito.
Sabato 10 febbraio, oltre alle tradizionali celebrazioni nei luoghi di Pisa che ricordano le foibe, offriremo la possibilità di approfondire questa importante pagina di storia al teatro Verdi grazie ai contributi del filosofo Stefano Zecchi - già autore di pagine meravigliose sul tema - e del giornalista triestino Fabio Biloslavo, che tanto ha scritto su queste drammatiche vicende".