Un viaggio in Europa, da nord a sud, sulle strade del Medioevo. C’è anche Lucca tra le 31 tappe del libro ideato dai giornalisti svizzeri Roberto Antonini, storico laureato alla Sorbona, e Antonio Ferretti, ex ciclista professionista, entrambi per anni al servizio della Radio Televisione Svizzera (RSI). Un viaggio affascinante attraverso alcuni dei luoghi più simbolici e interessanti del periodo medievale. I loro racconti, tappa per tappa, diventeranno un libro, “Medioevo in bicicletta”, distribuito in Italia e in Svizzera e il progetto editoriale è accompagnato da cartine scaricabili, un podcast per ascoltare le storie della città dal proprio smartphone mentre si pedala, e reportage pubblicati su siti e canali social. Una guida di cicloturismo culturale, lungo un percorso affascinante nella storia e nella natura, attraverso Italia, Svizzera, Francia e Belgio, su ciclopiste e strade a traffico ridotto, in bici normale o elettrica a seconda dei desideri e degli sforzi alla ricerca di luoghi, radici, identità, monumenti e storie senza tempo. "Perché viaggiando nel Medioevo si viaggia alla scoperta di noi stessi”, dicono gli autori Antonio Ferretti, ex ciclista che ha partecipato al Giro d’Italia (anche a Lucca nel 1985) e Tour de France, e giornalista sportivo della trasmissione Falò, e Roberto Antonini, divulgatore e autore di programmi culturali e pubblicazioni e corrispondente negli Stati Uniti per la RSI. Il loro tour è partito mercoledì proprio da Lucca, ospiti dell’hotel Palazzo Alexander, nel cuore del centro storico, nei giorni di visita della città con l’assistenza dell’Ufficio Turismo del Comune di Lucca e la collaborazione di Confcommercio e Federalberghi Lucca per l’accoglienza. Nella loro prima giornata i ciclogiornalisti hanno visitato le Mura e i suoi sotterranei, il Duomo di san Martino dove sono in corso i lavori di restauro del Volto Santo, le chiese di san Michele e di san Frediano, la torre Guinigi, le antiche porte medioevali e via dei Fossi, le storie di Castruccio Castracani, Paolo Guinigi e Ilaria del Carretto e altre attrazioni meno conosciute di Lucca. Il 29 marzo torneranno in città per scoprire e raccontare altri luoghi e itinerari. “Un progetto molto bello che valorizza il patrimonio storico e culturale anche della città in un’ottica turistica e conferma l’importanza di Lucca, del suo glorioso passato ma anche della sua attualità - sottolinea l’assessore al turismo Remo Santini – tra l’altro valorizzando itinerari e prodotti turistici come quello del cicloturismo per scoprire le nostre bellezze sulle due ruote. La bici è una cifra del turismo sulla quale la nostra amministrazione ha intenzione di investire con il progetto Strade di Lucca Bike Hub, ma il parco fluviale, le colline, le ville, tutti luoghi bike friendly, e altre iniziative di promozione turistica della città". Proprio mercoledì è partito il percorso di incontri del progetto Strade di Lucca Bike Hub dedicato agli operatori turistici, alle strutture ricettive, alle guide ambientali e turistiche e gli altri stakeholder, un laboratorio per creare una rete di servizi dedicati al cicloturismo che è uno dei settori trainanti per chi predilige scoprire Lucca in bicicletta, il centro storico, le Mura, le colline e le esperienze naturalistiche a pochi passi dalla città.