Una ottantina di studenti di due classi quarte dell’istituto superiore “Sandro Pertini” e di una quinta dell’istituto tecnico industriale “Enrico Fermi” hanno assistito stamani (8 marzo), nella sala del Capitolo del Real Collegio, al convegno organizzato dal Comune dal titolo “Donne in viaggio dentro e fuori se stesse”.
Dopo i saluti portati dall’assessore alle pari opportunità Simona Testaferrata, dalla presidente della commissione provinciale delle PO Piera Banti e dal presidente dell’Ordine dei medici Umberto Quiriconi, hanno preso la parola la dottoressa Miria Tenucci, che ha introdotto l'argomento della medicina di genere, la dietista Erica Baroncelli, che ha affrontato il tema dell'alimentazione di genere, e la dottoressa Valeria Rossi (psicologa e psicoterapeuta) che ha parlato dei disturbi dell'alimentazione dal punto di vista del genere. La dottoressa Valentina Aletti dell'associazione A.C.C.A. Odv Lucca ha infine illustrato le forme di aiuto che è possibile mettere in campo e la dirigente anticrimine della Polizia di Stato Lina Iervasi, ha fatto invece il punto sulla questione della sicurezza delle donne. Ha moderato interventi e dibattito la giornalista Emanuela Benvenuti, addetta stampa dell'Ordine Dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lucca.
Al termine della mattinata, l'associazione Karate ASD CAM ha realizzato una dimostrazione pratica con tre allieve senior 21/24 anni, che hanno eseguito un katà e applicato alcuni elementi di esso a situazioni di difesa personale. Infine la bottega del Club Job, un progetto di prevenzione primaria per adolescenti e giovani in situazione di svantaggio socio-culturale ed educativo gestito dall’associazione Oikos (presente con l’educatrice Luciana Guerrieri), ha donato 2 biciclette verdi all'associazione Luna, presente con Francesca Fantacci e da anni impegnata nella prevenzione e nella lotta ad ogni tipo di violenza di genere. Si è trattato, come è stato spiegato, di donare ciò che è un simbolo e insieme un oggetto concreto che dà libertà: una precondizione che deve essere riconosciuta in modo inderogabile a tutte le donne e in qualsiasi parte del mondo.