La biblioteca è suddivisa in 3 fondi.
- Fondo Centro studi Luigi Boccherini
Costituito tramite l’acquisto di titoli procurati sul mercato antiquario e di nuove pubblicazioni inerenti Luigi Boccherini e la sua musica, e grazie alle donazioni di enti, archivi privati e biblioteche con cui il Centro collabora.
Fiore all’occhiello del fondo è l’autografo del trattato The Art of Playing on the Violin di Francesco Geminiani (Lucca, 1687 - Dublino, 1762) databile al 1750. Il manoscritto, dopo un accurato restauro, è stato acquisito in forma elettronica e oggi è consultabile sul sito web del Centro studi.
- Fondo Herbert Handt
Donato dal celebre direttore d’orchestra comprende riproduzioni xerografiche di alcune fonti boccheriniane originali.
- Fondo Yves Gérard
Nel settembre 2016 Yves Gérard, già docente del Conservatorio di Parigi e musicologo di fama internazionale, ha donato al Centro studi Luigi Boccherini tutto il suo materiale boccheriniano. Si tratta di un ulteriore patrimonio culturale, frutto del lavoro avviato oltre mezzo secolo fa da Germaine de Rothschild e dallo stesso Gérard, e si compone di: dischi in vinile, molti dei quali di esecuzioni storiche introvabile e mai ristampate in formato digitale; edizioni originali di musiche boccheriniane (Pleyel, La Chevardière, Janet & Cotelle, etc.); l'intero materiale di lavoro (schede, note informative, etc.) che ha condotto alla redazione del catalogo; l'intera collezione dei microfilm contenenti le riproduzioni delle fonti boccheriniane utilizzate per il catalogo e conservate nelle biblioteche di tutto il mondo (edizioni a stampa, autografi, copie manoscritte); un'ampia raccolta di edizioni boccheriniane otto-novecentesche; una ricca collezioni di libri e riviste di interesse musicologico.
La biblioteca aderisce al Polo Rete Bibliotecaria Lucchese tramite il Centro studi Giacomo Puccini, e al Sistema Bibliotecario Nazionale.
Il materiale cartaceo e i documenti sonori sono interamente consultabili, per quanto riguarda microfilmato il Centro studi Luigi Boccherini ha avviato un progetto di digitalizzazione che si avvale del patrocinio della Sovrintendenza Archivistica della Toscana.